martedì 13 luglio 2010



Pensavo alla cura e alla nascita.
perdiamo tanto tempo in "cose" inutili, a volte nn capiamo quali sono le priorità, ci perdiamo nelle piccole cose che non ci porteranno da nessuna parte. a volte non sappiamo prenderci cura di una pianta, di una sensazione, di un emozione, non sappiamo riconoscere un sapore perchè siamo disabituati ad aspettare, a conoscere, scoprire e capire, ad andare per tentativi e a non essere sicuri. non ci prendiamo cura di noi. dei nostri tempi. dei nostri spazi, sempre più piccoli e affollati di cose. mi sono riscoperta attenta e paziente. tutto in natura ha il suo tempo, non puoi modificarlo, cambiarlo e plasmarlo a tuo piacimento. devi saper aspettare, aspettare il sole, il caldo, la pioggia e il vento. e devi accettarlo, farlo diventare parte di te. non puoi dire ad un frutto che è arrivato il tempo di maturare. tu nn decidi niente. ed è questo quello che mi piace. mi piace non dover prendere delle decisioni per altri, per me. vorrei che tutto procedesse lento... senza grandi sbavature. non voglio le "rette" nella mia vita, ma neanche le accellerate, le deviazioni che ti portano dove tu non vorresti andare, dove non sei a tuo agio, dove non sai cosa fare. voglio stare comoda in questi vestiti, in queste scarpe, in questa testa. ho iniziato da poco a prendermi cura di me, di quello che mi circonda, della mia pianta di pomodori, del mio basilico, della mia calendula, del mio timo, dei miei girasoli, delle mie rose... e aspetterò.
sarò comoda comoda e mi lascerò andare. così si fa! ;)

giovedì divento zia! questa volta la natura và aiutata.
niente è perfetto!





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